Il centro pedonale del borgo è morto. Bisogna avere iniziative di marketing territoriale per ridargli vitalità e attrattiva sia per gli abitanti stessi di Mendrisio sia per un turismo di qualità.
Bisogna esaltare attività uniche, tradizionali di Mendrisio e confezionarle in una formula che non ha analoghe nelle città vicine (Lugano, Varese, Como) e che non teme altre proposte quali le grandi superfici commerciali di Foxtown, Grancia, ecc.
La formula che propongo è un percorso “Vino & Arte” che esalti
• la tradizione vitivinicola del territorio di Mendrisio
• la tradizione di Mendrisio come patria di scultori, pittori, architetti, ecc.
Il precorso dovrebbe snodarsi tra le vie storiche del borgo e le antiche corti (via alle Cantine è troppo discosta) declinandosi in:
• atelier, vetrine, gallerie e esposizioni di artisti del Mendrisiotto (e non)
• punti di degustazione, vendita, wine-bar, concept-stores, ecc. dei produttori di vino della regione
che, in abbinamento all’Accademia di Architettura, offrirebbe un’attrattiva unica e senza concorrenza regionale al Magnifico Borgo, sull’esempio di diversi borghi a tradizione vinicola, storica e artistica della Toscana.
Ovviamente per incentivare artisti e produttori di vino bisognerebbe offrire condizioni di grande interesse: location interessanti, affitti agevolati, esenzione fiscale, ecc.
E si dovrebbe permettere e incentivare l’apertura serale e durante il fine settimana, cioè nei momenti in cui la gente ha tempo per lo svago e per l’arte.
Basta investire solo nei centri commerciali!
Che bello sarebbe poter dire: “stasera facciamo quattro passi nel Borgo, visitiamo un’esposizione d’arte e poi chiudiamo con un buon bicchiere di Merlot locale con un tocco di zincarlin”!
L’investimento del comune sarebbe ripagato nel tempo con la sicura crescita di un indotto e di attività parallele di qualità nel Magnifico Borgo.